
Mi chiamo Silvia, vivo a Milano
– anche se mi scorre Lambrusco nelle vene –
e sono nata negli anni Novanta.
Ero una di quelle bambine che a 5 anni
chiedeva sempre <perchè?>
e non ho ancora smesso.
Poi crebbi: i miei scritti
e i miei studi quelle risposte,
qualcuno di quei frutti.
È la paura e l’esigenza di immergersi.
Devo prendere sempre la sabbia dal fondo.